Anche quest'anno natale è passato, con le consuete corse dell'ultimo secondo per comprare l'ultimo regalino e con le grandi abbuffate. Alla fine si arriva al 27 stanchi morti come se si avesse scalato qualche montagna e maledicendo la piscina che in questi giorni ha deciso di rimanere chiusa negandomi la possibilità di alleggerire le mie colpe. Fra poco arriva il capodanno con tutti i pensieri e le considerazioni che questo porta a fare, bilancio dell'anno vecchio e buoni propositi per l'anno nuovo che ovviamente non vengono mai rispettati...
Allora, buon natale (anche se in ritardo) a tutti e felice anno nuovo:)
giovedì 27 dicembre 2007
Natale 2007
Pubblicato da Marcolino alle 8:27 PM 1 commenti
mercoledì 12 dicembre 2007
Tassista da formula uno...
Questa mi ha fatto proprio ridere. Berlino, un tassista di nome Tuncer Yilmaz si trova a dover scarrozzare niente popò di meno che Michael Schumacher e famiglia. «Che emozione - ha riferito - ero così confuso che nel viaggio di andata ho quasi dimenticato le regole del codice della strada». Di questo Schumi se ne doveva essere accorto e fatto stà che ad un certo punto si rende conto di essere in ritardo per prendere l'aereo e chiede al tassista di poter prendere il posto di guida. Secondo voi cosa ha risposto lui? Ha poi dichiarato «Sembrava che le curve non esistessero, tanto dominava con sicurezza la strada: una turbo-figata». Bellissimo, come ho sentito questa notizia stavo ridendo troppo, mi è venuto in mente il mitico Alberto Sordi in "il tassinaro", me lo immagino in una situazione del genere.
Pubblicato da Marcolino alle 11:55 AM 3 commenti
lunedì 10 dicembre 2007
Degustazione a Sassari
Sabato sono andato a Sassari per una degustazione di Birra e Vino abbinata a diverse tipologie di fainè in occasione della manifestazione "weekend del gusto", "fainè di forno in forno per le vie del centro".
La fainè (chiamata più spesso nelle altre zone d'Italia "farinata"), che io non conoscevo assolutamente, è un piatto tipico di alcune zone del mediterraneo specialmente della Liguria e viene prodotta utilizzando la farina di ceci. Questo era considerato il cibo povero usato in alternativa al pane, cotto generalmente in forni a legna e fritto in delle padelle in rame. Si presenta quindi con una forma rotonda e all'aspetto ricorda una frittata. Molto buona soprattutto nelle varianti con cipolle e con salsiccia, anche se essendo fritta dopo qualche pezzo si è già saturi...
Siamo partiti da Cagliari intorno alle 14:00 e superati i vari ostacoli della strada statale 131, principalmente nella zona di Oristano dove di tanto in tanto si trovano sbarramenti quasi improvvisi e restringimenti di strada assurdi, siamo arrivati a Sassari intorno alle 16:30 in perfetto orario visto che il primo dei due laboratori sarebbe iniziato alle 17:30. Era da qualche tempo che non andavo a Sassari, l'ultima volta ero andato per suonare al locale "governo provvisorio", locale bellissimo con un pubblico favoloso. Insomma dopo qualche giro qua e la ci rechiamo alla frumentaria intorno alle 17, luogo dove si sarebbero tenute le degustazioni e incontriamo il guru di noi appassionati di birra : il mitico Kuasca. Kuasca (Lorenzo Dabove) è uno dei più importanti esperti Italiani di Birra e grande degustatore che ogni volta ci inonda di conoscenza e cultura birraia. Inaspettatamente, visto che c'eravamo conosciuti diversi mesi prima in occasione della manifestazione "birras", si ricorda di noi e ci saluta in maniera molto calorosa. Scambiamo quattro chiacchiere con lui e dopo poco arrivano gli altri homebrewer. L'homebrewing è l'arte di far la birra in casa con mezzi molto artigianali ma non per questo poco efficienti, cosa che da qualche tempo mi sto cimentando a fare. Come incontriamo gli altri è una grande festa, tutte persone molto piacevoli, simpatiche e di compagnia(www.hbsardi.it). Prendiamo i nostri posti e siamo pronti per seguirci la prima degustazione. Si tratta dell'accostamento delle birre Barley con appunto la fainè. Le birre del birrificio Barley di Maracalagonis sono delle ottime birre prodotte da Nicola Perra, ex homebrewer ed ora birraio di successo. Le sue birre stanno ricevendo diversi riconoscimenti e facendo il giro del mondo, addirittura ha da poco esportato il suo prodotto anche negli Stati Uniti www.barley.it. Per questa degustazione ha portato tre birre: la "Friska", la "Sella del diavolo" e la "toccadibò". La prima abbinata alla fainè semplice, la seconda a quella con le cipolle e la terza con salsiccia.
La degustazione procede e Kuasca spiega un poco cosa cercare nelle birre e come si debbano accostare a queste pietanze, Nicola parla della storia del birrificio e delle caratteristiche di ogni singola birra. Tutti gli interventi molto interessanti e decisamente piacevoli. Fatto sta che ogni volta che assaggio le baley mi sembrano sempre più buone!Delle birre veramente spettacolari: dalla friska, ispirata alla birra tipica fiamminga "biére blanche", alla sella del diavolo, birra ambrata che stupisce in quanto ci si aspetterebbe di incontrare una birra dolce visto il colorito ed invece si incontrano sapori dal biscottato al torrefatto e dulcis in fundo la toccadibò, ispirata ad una "golden strong ale", veramente spettacolare e decisamente una delle migliori del birrificio. Dunque la degustazione arriva alla conclusione, abbiamo dieci minuti per riprenderci ed inizia la seconda: Birra vs Vino. Per la parte della birra ovviamente c'è Kuasca che porta alta la bandiera e per il vino il sommelier Schigi, un'altro simpaticissimo degustatore. La degustazione inizia e si porta avanti in maniera molto simpatica, entrambi i degustatori cercano in tutte le maniere di tirare acqua al proprio mulino con considerazioni tecniche e battute varie...Non mi è piaciuto molto l'abbinamento che è stato scelto per i vini ma forse come per le birre alcuni accostamenti sono stati un poco forzati e non dipendenti dalla loro volontà. Al termine tutti i partecipanti sono chiamati a votare e il miglior abbinamento con la fainè risulta essere quello con la birra.
Intorno alle 22 andiamo tutti a cena in un ristorante e concludiamo così, in maniera piacevolissima la serata, caffè doppio e via verso Cagliari dove il mio lettino mi attendeva a lenzuola aperte.
Pubblicato da Marcolino alle 11:51 AM 0 commenti
lunedì 3 dicembre 2007
L'Italia s'è desta!Si?Quando?
Ma in che paese siamo? Che persone siamo? Possibile che sia una cosa più unica che rara trovare degli individui che semplicemente svolgano il loro lavoro in maniera cortese e corretta? Possibile che in questo cavolo di paese si debba sempre ricorrere ad amicizie conoscenze o peggio ancora (ma una delle pratiche più diffuse) a dover allungare mazzette qua e la per avere servizi che spetterebbero normalmente alle persone? Io ritengo che sia una cosa inconcepibile e inaccettabile e mi fa schifo dover essere obbligato ad assumere questo tipo di comportamenti. Ma ad un certo punto una persona si chiede se continuare a testa bassa a seguire i propri principi senza scendere a compromessi oppure se adeguarsi al sistema e sfruttare conoscenze e intrallazzi vari... Il dubbio viene, la risposta è quasi banale. In Italia questo è un problema con cui, tutti prima o poi si scontrano. L'unico problema vero è se, dopo aver messo da parte gli scrupoli morali, si abbiano le conoscenze da sfruttare o meno. E' giusto che chi non conosce nessuno e chi non è figlio di "nessuno" non possa avere le stesse opportunità di chi è figlio del grande politicuccio locale o di chissà chi? E' giusto che sia solo questo l'unico modo con cui si possa trovare un lavoro e in cui si porti avanti un paese?I risultati di questo modo di agire sono evidenti, basta guardare la nostra classe politica, risultato evidentissimo di questa tipologia di comportamenti.
Si incontrano addirittura associazioni (vedi per esempio la confesercenti) che avrebbero teoricamente tutto l'interesse a prendere un'impresa sotto la propria ala protettiva. Più imprese sono associate più si è forti e più si ha peso nelle decisioni che contano. In teoria è quello che ti raccontano e quello che vanno a promuovere in giro come si evince dal sito: "La missione della Confesercenti è quella di rappresentare il mondo delle piccole e medie imprese che, con il loro dinamismo, assicurano crescita economica ed occupazionale in Italia e in Europa" e poi "Confesercenti si propone di contribuire alla crescita delle imprese e con esse dell'economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie.Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee. " www.confesercenti.it
Che belle parole...Lo dico in francese: "CAZZATE". Per quanto posso aver capito il loro unico obiettivo è farsi forti sulle spalle dei più deboli (piccole medie imprese) . In teoria sarebbe una convenienza sia per l'imprenditore che associandosi acquisisce diversi vantaggi (è da vedere poi quali siano effettivamente) e sia per l'associazione. L'unico motivo per il quale alcune imprese si associano è solo per avere dei finanziamenti a tasso agevolato, cosa che non sempre è facile ottenere. Fatto sta che una volta che ci si reca alla confesercenti si ha a che fare con i tipici impiegati stile poste: lo stipendio a fine mese garantito a prescindere da tutto, cascasse il mondo la loro fetta della torta la mangiano, cosa può spingerli a fare bene il loro lavoro?Nulla. La loro svogliatezza, ignoranza ed incapacità di capire le problematiche e di venire incontro alle persone che gli si presentano davanti, porta ad inutili perdite di tempo (vitali nelle fasi iniziali di un'impresa) che si rivelano dannosissime e quasi pregiudicative del progetto d'impresa.
La cosa triste è che pare sia l'ambizione di tanti in questa italietta, avere un posto "fisso" per grattarsi la pera (citazione che solo pochi possono cogliere) per tutta la vita a discapito di chi si trova ad avere reale necessità del loro operato. Allora il bravo Italiano come ovvia ad un malfunzionamento del genere? Chiama l'amico dell'amico dell'amico il quale ha una sorella che aveva un'amica che aveva uno zio che lavora alla associazione "xy" (o anche alla banca yz) e quindi gli viene risolto il problema. Ma è possibile essere OBBLIGATI a doversi sempre muovere in questa maniera?
ma per fortuna o purtroppo
lo sono...
Pubblicato da Marcolino alle 3:30 PM 0 commenti
Etichette: banche, confesercenti, disservizio, ingiustizia, mazzette, sardegna
domenica 2 dicembre 2007
Sean Jones
Da poco in occasione del "Europian jazz expo", tenutosi alla fiera di Cagliari, ho avuto la fortuna di vedere un concerto che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Si tratta dell'esibizione di Sean Jones quintet, trombettista ventottenne originario dell'Ohio considerato dalla critica il miglior trombettista del 2006. Personalmente non mi era mai capitato di vedere un trombettista di questa portata dal vivo, fantasioso, con un suono pulito e preciso da far paura. Oltre tutto mi viene da pensare che questo mostro ha la mia età!!!O lui è un prodigio o io sto invecchiando, oppure, cosa più plausibile, entrambe le scelte. Per non parlare dei musicisti che lo accompagnavano: il batterista Obed Calvaire (formidabile), il sassofonista Tim Green, il pianista Brian Ogans, il bassista Luques Curtis e la splendida voce di Carolyn Perteet,tutti grintosissimi e veramente bravi!!!La sala congressi della fiera, a mio avviso, rispetto alle altre sale dedicate alla manifestazione è la migliore sia come acustica che come palco che come atmosfera. Purtroppo hanno suonato solo per un'oretta circa posto che era un festival, mi auguro che ripassi presto da queste parti per poterlo rivedere altrimenti mi toccherà farmi ospitare da uno dei miei fratelli ed andare a vederlo in America.
http://www.seanjonesmusic.com