Ma in che paese siamo? Che persone siamo? Possibile che sia una cosa più unica che rara trovare degli individui che semplicemente svolgano il loro lavoro in maniera cortese e corretta? Possibile che in questo cavolo di paese si debba sempre ricorrere ad amicizie conoscenze o peggio ancora (ma una delle pratiche più diffuse) a dover allungare mazzette qua e la per avere servizi che spetterebbero normalmente alle persone? Io ritengo che sia una cosa inconcepibile e inaccettabile e mi fa schifo dover essere obbligato ad assumere questo tipo di comportamenti. Ma ad un certo punto una persona si chiede se continuare a testa bassa a seguire i propri principi senza scendere a compromessi oppure se adeguarsi al sistema e sfruttare conoscenze e intrallazzi vari... Il dubbio viene, la risposta è quasi banale. In Italia questo è un problema con cui, tutti prima o poi si scontrano. L'unico problema vero è se, dopo aver messo da parte gli scrupoli morali, si abbiano le conoscenze da sfruttare o meno. E' giusto che chi non conosce nessuno e chi non è figlio di "nessuno" non possa avere le stesse opportunità di chi è figlio del grande politicuccio locale o di chissà chi? E' giusto che sia solo questo l'unico modo con cui si possa trovare un lavoro e in cui si porti avanti un paese?I risultati di questo modo di agire sono evidenti, basta guardare la nostra classe politica, risultato evidentissimo di questa tipologia di comportamenti.
Si incontrano addirittura associazioni (vedi per esempio la confesercenti) che avrebbero teoricamente tutto l'interesse a prendere un'impresa sotto la propria ala protettiva. Più imprese sono associate più si è forti e più si ha peso nelle decisioni che contano. In teoria è quello che ti raccontano e quello che vanno a promuovere in giro come si evince dal sito: "La missione della Confesercenti è quella di rappresentare il mondo delle piccole e medie imprese che, con il loro dinamismo, assicurano crescita economica ed occupazionale in Italia e in Europa" e poi "Confesercenti si propone di contribuire alla crescita delle imprese e con esse dell'economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie.Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee. " www.confesercenti.it
Che belle parole...Lo dico in francese: "CAZZATE". Per quanto posso aver capito il loro unico obiettivo è farsi forti sulle spalle dei più deboli (piccole medie imprese) . In teoria sarebbe una convenienza sia per l'imprenditore che associandosi acquisisce diversi vantaggi (è da vedere poi quali siano effettivamente) e sia per l'associazione. L'unico motivo per il quale alcune imprese si associano è solo per avere dei finanziamenti a tasso agevolato, cosa che non sempre è facile ottenere. Fatto sta che una volta che ci si reca alla confesercenti si ha a che fare con i tipici impiegati stile poste: lo stipendio a fine mese garantito a prescindere da tutto, cascasse il mondo la loro fetta della torta la mangiano, cosa può spingerli a fare bene il loro lavoro?Nulla. La loro svogliatezza, ignoranza ed incapacità di capire le problematiche e di venire incontro alle persone che gli si presentano davanti, porta ad inutili perdite di tempo (vitali nelle fasi iniziali di un'impresa) che si rivelano dannosissime e quasi pregiudicative del progetto d'impresa.
La cosa triste è che pare sia l'ambizione di tanti in questa italietta, avere un posto "fisso" per grattarsi la pera (citazione che solo pochi possono cogliere) per tutta la vita a discapito di chi si trova ad avere reale necessità del loro operato. Allora il bravo Italiano come ovvia ad un malfunzionamento del genere? Chiama l'amico dell'amico dell'amico il quale ha una sorella che aveva un'amica che aveva uno zio che lavora alla associazione "xy" (o anche alla banca yz) e quindi gli viene risolto il problema. Ma è possibile essere OBBLIGATI a doversi sempre muovere in questa maniera?
ma per fortuna o purtroppo
lo sono...
Nessun commento:
Posta un commento